Per un’azienda che opera nel settore delle guarnizioni industriali è fondamentale riuscire a fornire ai propri clienti un’ampia gamma di prodotti. Nello specifico, le guarnizioni per uso industriale possono essere in gomma, in silicone o in metallo e sono elementi di tenuta stagna che, in qualunque settore industriale vengono impiegate, assolvono la specifica funzione di bloccare il passaggio di fluidi. Vediamo le principali guarnizioni industriali.

L’importanza di scegliere la guarnizione corretta

Prima di scegliere e procedere con l’acquisto di una guarnizione è bene prendere in considerazione alcune caratteristiche. Queste sono essenziali al fine di acquistare il prodotto corretto. I fattori che, quindi, bisogna tenere in considerazione sono:

●       temperatura: il prodotto deve essere resistente alla temperatura a cui deve essere lavorata;

●       pressione: la guarnizione deve avere una buona resistenza e non deve deformarsi quando viene sottoposta alla pressione del fluido;

●       composizione del fluido: questa caratteristica incide nella scelta del materiale di cui è fatta la guarnizione, per via di una maggiore o minore resistenza verso grassi minerali o determinati agenti atmosferici;

●       carico meccanico: le caratteristiche meccaniche della guarnizione devono resistere al carico dinamico o statico a cui sarà sottoposta;

●       dimensioni: esistono dimensioni standard e su misura e la scelta varia in base alle esigenze.

Occorre, inoltre, considerare anche il materiale con cui è fatta la guarnizione visto che in commercio è possibile trovare tipologie, dalle gomme, al silicone, fino al neoprene. La scelta dipende, però, dal settore d’impiego.

Le diverse tipologie di guarnizione

Chiariti quali sono gli aspetti da prendere in considerazione prima di acquistare le proprie guarnizioni, è bene conoscere le varie tipologie tra le quali scegliere. Ad oggi, in commercio, vi sono:

●       O Ring: sono noti anche come anelli torici a sezione rotonda e sono guarnizioni impiegate nel settore meccanico. Questi anelli sono progettati per essere inseriti in appositi spazi e per venire compressi nel momento in cui si assemblano due o più parti. Il materiale che viene utilizzato per le guarnizioni O Ring varia in base al tipo di impiego, ma solitamente vengono sfruttate numerose mescole a base di elastomeri;

●       raschiatori: sono progettati per impedire qualunque contaminazione del sistema con particelle esterne o altri fattori ambientali durante i movimenti nei cilindri e negli attuatori. Assicurano anche una tenuta statica sulla testa del cilindro rispetto all’atmosfera;

●       anelli e nastri guida: questi dispositivi sono idonei per i carichi radiali prodotti dalle forze che agiscono sul gruppo cilindro e guidano lo stelo nella testa del cilindro e il pistone nel foro del cilindro;

●       guarnizioni per stelo: svolgono una funzione di tenuta della pressione del sistema dal lato dell’atmosfera. Le guarnizioni per steli hanno un ruolo fondamentale, in quanto le eventuali perdite verso l’esterno potrebbero comportare la contaminazione dell’ambiente circostante.

Queste sono le principali tipologie di guarnizioni industriali ma la scelta dipende sempre dal compito che devono assolvere.

Non sai quali sono le principali guarnizioni industriali per oleodinamica e pneumatica? Chiedi di noi.

Non sai quali sono le principali guarnizioni industriali per oleodinamica e pneumatica? Affidati a Dilanda e scopri il nostro servizio di assistenza. Il nostro team di esperti, infatti, è in grado di seguirti passo dopo passo anche nella realizzazione di guarnizioni su misura. Contattaci per prenotare la tua consulenza!